Cos’è che distingue un grande stilista dalla massa? Il fallimento.
Perché il fallimento è la parte della vita che ti plasma, ti insegna e fa nascere quel tipo di resilienza che caratterizza le grandi personalità.
Ed una di queste è proprio Michael Kors, che è riuscito a portare l’alta moda dovunque e a chiunque. Ecco la sua storia.
L’inizio della favola
Michael Kors nasce, con il nome di Karl Anderson Jr., a Long Island nel 1959 da Joan Hamburg, fotomodella, e Karl Anderson Sr. Lo stilista prenderà il nome di Michael David Kors quando la madre si risposa con l’uomo d’affari Bill Kors.
Il ragazzo da subito nutre una forte passione per la moda e al mondo dello stile, infatti, studia alla Fashion Institute of Technology di New York.
Dai 19 anni comincia a disegnare i suoi primi abiti, come tutti i personaggi di successo, nel garage della sua casa. Già da subito gli venne riconosciuto con così tanto talento che disegnò anche l’abito di seconde nozze di sua madre.
Dopo un annetto abbandona l’istituto di moda e va a lavorare come commesso in una boutique a Manhattan dove impara l’arte del mestiere in un full immersion nell’alta moda newyorkese.
Nel 1981 lancia la sua prima collezione firmata “Micheal Kors”, una linea femminile ed elegante ma sportiva, che però fa parte in maniera indiscussa dell’alta moda.
Purtroppo, nel 1993, meno di dieci anni più tardi, il brand fu costretto a dichiarare bancarotta perché l’azienda che possedeva i diritti produzione decisi di ritirarsi dal mercato.
Dalla rinascita fino a oggi
Il mondo della moda e del lusso è di chi non si arrende davanti alle insidie, alle crisi e all’ardua concorrenza del mercato, e probabilmente Kors l’aveva già capito. Infatti, nel 1997, non solo fa ripartire il suo marchio con una personalità un po’ più modesta, ma inizia, anche, a lavorare per il brand di lusso Céline.
Anche lì, il suo talento spiccò, tanto che diventò il primo direttore creativo del marchio francese.
Nel 2003 lasciò la direzione di Céline dopo averla fatta diventare l’acclamata ed elegante casa di moda che è adesso, la boutique e lo stilista si formarono a vicenda.
Da quel momento in poi per lo stilista inizia un periodo di rinascita e crescita smisurata.
Riprese in mano il suo marchio e grazie a due investitori Lawrence Stroll e Silas Chou prese il decollo. Lanciò la moda uomo e ampliò la gamma donna con altre due linee che comprendevano borse, calzature, abbigliamento e pret-à-porter.
Nel 2011 la società fu quotata alla borsa di New York, valutata già 3 miliardi di dollari.
Michael Kors conta tantissimi riconoscimenti. Nel 2010, a soli 50 anni, è stato il più giovane ad ottenere dal Council of Fashion Designer of America il Geoffrey Beene Lifetime Achievement Award, il premio americano a chi si è fatto spazio nel mondo del fashion americano. Nel 2013, il Time l’ha riconosciuto come una delle 100 persone più influenti al mondo.
Le ciliegine sulla torta sono arrivate negli ultimi anni, in cui L’azienda Kors si è veramente divorata pezzi di mercato ed ha acquistato ancora più potere.
Nel 2017, Kors ha rilevato l’azienda Jimmy Choo Ltd e, nel 2018, acquisì la casa di moda italiana Versace, entrambi colossi internazionali del lusso.
La moda per tutti
Il marchio Kors si potrebbe definire con un semplice ossimoro “lusso accessibile”, perché anche se i suoi prodotti sono di alta moda e di qualità eccellente, rimangono sempre su un prezzo accessibile. Il marchio cerca di puntare alla fascia medio/alta del mercato, non quella ricca, ma quella che non si fa scrupoli a spendere durante lo shopping.
Oltre al prezzo esiguo, che rende il brand altamente competitivo e fortemente attrattivo per il plateau dei consumatori, i suoi pezzi sono allo stesso tempo eleganti e casual. I suoi capi, le sue borse, gli orologi e le calzature grazie al loro design perfetto sono adatti a qualsiasi tipo di outfit per questo il marchio è amato soprattutto tra la fascia giovane della popolazione.
Ma non solo, il marchio rapisce il cuore di tutti. Infatti, è stato indossato da moltissime celebrità come Nicole Kidman, Catherine Zeta-Jones e, la magnifica ex first lady, Michelle Obama, che indossò un abito firmato Kors per la sua prima foto ufficiale alla Casa Bianca.
Le borse, a mano, a tracolla o a bauletto, di Michael Kors, sono state sempre il suo punto forte e il desiderio di ogni donna. Accanto a loro ci sono anche i watches, che rappresentano circa il 5% delle vendite totali, e che incarnano il mix elegante-sportivo caratteristico dell’azienda.
Michael Kors, con l’obiettivo di una crescita lineare, ha puntato ad aprire moltissimi stores fisici. Nel 2016, l’azienda aprì 142 nuovi stores e nel 2017, invece, ne inaugurò 159 in tutto il mondo. I negozi aperti nel mondo arrivarono a quota 827, successivamente, però ci fu una fase di ridimensionamento, che portò alla chiusa di circa il 15% dei punti di vendita. Effettivamente, possiamo trovare gli store fisici di Kors in tutte le più importanti strade della moda nel mondo. Ad oggi è presente in ben 100 paesi.
Questo addicted agli store fisici non ha mai messo in secondo piano l’attenzione per il proprio e-commerce e i social network. La sua pagina Instagram è elegante e invoca un senso magico di chic e fashion. I suoi (quasi) 16 milioni di followers lo possono confermare.
Un’azienda, con dietro uno stilista rappresentante della “moda nuova”, che ha insegnato tanto e che ha ancora tante risorse nascoste. Sempre pronto a fare un passo vincente, chissà cosa ci riserverà in futuro questo brand.